L'iscrizione alla facolta' universitaria di odontoiatria e' rigidamente limitata, in maniera sicuramente eccessiva rispetto alle esigenze della popolazione,al punto che ci si rivolge all'estero per ottenere cure dentali sufficientemente rapide e che non prosciughino i risparmi di anni; evidentemente occorre salvaguardare,con il numero chiuso, la redditivita' della professione.
Peccato pero' che si crei qualche problema quando,come in questo caso,viene a mancare la concorrenza: lavori eseguiti con sufficienza,risultati scadenti,tariffe elevatissime,il tutto come regola,poi nei casi peggiori si scade nella truffa,nell'evasione fiscale,nell'associazione a delinquere.
Piuttosto che considerazioni gerneriche preferisco far riferimento ad esperienze personali: le riferiro' in forma anonima ma all'occorrenza (ad esempio per inconsulte reazioni corporative) si potrebbero collegare dei nomi alle esperienze narrate.
1 - L'incisivo di Loris incappa nell'associazione a delinquere.
Loris aveva una bella culla;rosa,pero' bella; una culla di quelle che in famiglia accompagnano un'intera catena di cugini fino a che non cominciano a perdere i pezzi,ma questa era di metallo e di cuginetti ne ha ospitati parecchi; ebbi modo pero' di pentirmi di aver accettato il turno di prestito quando un eccesso di entusiasmo ballerino di Loris causo' uno scontro secco dell'incisivo destro con la metallica sponda sinistra della culla: poco male,era un dentino da latte,l'avrebbe sostituito presto.
Quando pero' e' cominciata la dentizione definitiva l'incisivo spezzato non cadeva. Il primo dentista interpellato espresse ironia e sarcasmo di fronte alla mia richiesta di estrarre il moncherino per dar modo al nuovo dente di scendere per tempo e posizionarsi correttamente ("ma cadra' da solo!") ; il secondo dentista lo stesso,anzi peggio: sembrava io fossi un padre sadico ansioso di vedere torturare il pargolo ("un'estrazione!!! Ma cadra' da solo!").
Paziento qualche mese ma il moncherino non cade:approfitto del domicilio vacanziero e penso di verificare se in Romagna si seguano indicazioni tecniche diverse rispetto al Lazio: niente. ("Ma cadra' da solo!").
...Non e' caduto da solo.
Quando la gengiva superiore al moncherino ha cominciato a gonfiarsi in maniera preoccupante per l'impossibilita' per il nuovo dente di trovare spazio mi reco da un ulteriore dentista e finalmente ricevo soddisfazione: "Ma andava estratto!!! Troppo tardi pero',il nuovo incisivo non ha trovato lo spazio utile...ADESSO DOBBIAMO METTERE UN BELL'APPARECCHIO!"
e giu' con suoni di campane e trilli di registratori di cassa.
Primi 2,000 euro ("si paga SUBITO ma c'e' l'assistenza di due anni "gratis") . Causa trasferimento in Puglia,dopo un anno,mi reco col bambino presso un nuovo dentista,vecchio compagno di scuola da cui spero in un trattamento non di favore ma per lo meno equo: acchiappa le pinze e distrugge il lavoro fatto a Roma (2,000 euro!) e lo rifa' pari pari..."giacche' sei tu,1000 euro";
"Ma non potevi amministrare l'apparecchio che gia' aveva?"
"Nooooo... i materiali...la tecnica"
"Le corna..."
"Come?"
"No,la forma...".
D'accordo,1,000 euro son pochi (relativamente ai 2,000 euro di Roma)... se pero' la tecnica funziona; al momento,il ragazzo ha ancora l'incisivo leggermente sporgente.
Ho speso soldi e mio figlio ha la dentatura imperfetta perche' da piccolo gli e' stata rifiutata la necessaria estrazione; certo,l'estrazione avrebbe fruttato 30 euro,gli apparecchi finora 3,000:commercialmente non c'e' paragone.
2 - Truffato anche il papa'!
Nello stesso periodo ho avuto bisogno che mi venisse riattaccato un ponte; mi rivolgo allo stesso amico ed in effetti ricevo un trattamento di favore:qualche pulitura,limatura,cementino e... opla'! 400 euro; non scherzo dicendo che mi ha trattato bene.e' vero che ho dovuto "compensare" tale favore rinunciando alla fattura,sia per me che per mio figlio,ma quando poco dopo ho avuto bisogno dello stesso lavoro a Roma mi son stati chiesti 20,000 euro (traduco in lettere: ventimila euro,per riattaccare un ponte) da parte di un delinquente di Ostia (" Si deve riattaccare questo,certo,ma poi non combacia con quello sopra,e poi naturalmente salta la coesione fra destra e sinistra e quindi si passa all'altro emiciclo laddove poi fra sopra e sotto non combacia piu' ecc e quindi qua' togliamo,li' impicchiamo..."): non potendo contare su dentisti liberi e disponibili ad impegnarsi in disprezzabili lavoretti da poche decine di euro (per quanto occupassero solo due minuti di lavoro) ho dovuto fare da me,con un prodotto preso in farmacia:; non il cementino provvisorio,che non vale niente,ma il ripara dentiere: 15 euro e va che e' una bellezza!
3 - I negrieri
Da quello che ho potuto vedere,quindi,il reddito dei dentisti e' gradevolmente elevato; si e' portati a pensare che tutta la filiera artigianale ne benefici ma ho dei dubbi,almeno riguardo alla collaborazione con gli odontotecnici: si ponga attenzione al fatto che una dentiera e' fabbricata dal meccanico,il dentista prende l'impronta e poi posiziona il lavoro il quale viene svolto completamente dall'odontotecnico; le migliaia di euro della dentiera pero' vanno al dentista,al meccanico,visto che e' ostaggio della legge che lo obbliga a lavorare su prescrizione del medico,va uno stipendio da normale impiegato,indipendentemente dalla ricchezza che il suo lavoro produce.
4 - L'associazione a delinquere
L'uniformita' degli errori,delle tariffe e dei comportamenti scorretti fa pensare a chiare strategie decise in sedi assembleari.
Tutto considerato,converrebbe consentire agli odontotecnici di lavorare in proprio,visto che l'intervento del dentista e' privo di rilevanza,e soprattutto eliminerei il numero chiuso alle universita': avremmo le positive ricadute della libera concorrenza,cioe' prezzi calmierati,selezione per capacita' professionale,meno attesa per la realizzazione degli interventi,disponibilita' anche per quegli interventi che non comportano l'arricchimento istantaneo della propria genealogia,possibilita' di ricorrere a cure mediche anche da parte di chi non ha migliaia (o decine di migliaia!) di euro di risparmi a cui attingere e che al momento e' costretto a rinunciare alle cure mediche e qualche migliaio di posti di lavoro per ragazzi che altrimenti conseguiranno lauree inflazionate.